In Sardegna trovato il vitigno più antico del Mediterraneo occidentale

E’ di questi giorni la notizia che nel corso di alcuni scavi archeologici presso un nuraghe nelle vicinanze di Cabras sono stati ritrovati antichi vinaccioli di vernaccia e malvasia. I semi erano in una sorta di pozzo che fungeva da “cantina” del nuraghe ed attraverso l’esame del carbonio 14 si è stabilito che risalivano a circa 3.000 anni fa, cioè all’età del bronzo.
Quindi in Sardegna ci sono tracce di coltivazione autoctona della vite derivante con ogni probabilità “dall’addomesticamento” di specie selvatiche già presenti e cade quindi l’ipotesi che siano stati i fenici e poi i romani ad importare i vitigni nell’isola.
Una notizia che speriamo possa servire a valorizzare ancor meglio in vini dell’isola e soprattutto a risollevare le sorti e la tradizione della “ vernaccia” , vitigno e vino particolari e tipici (come ormai certo) della Sardegna, ed anzi della zona di Oristano, che ultimamente hanno subito forti colpi dalla crisi e dell’elevata concorrenza.

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